tesinagiovanni  
 
  pablo neruda 08/07/2025 09:47 (UTC)
   
 

Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Neftalí Reyes Basalto, viene considerato una delle più importanti figure della letteratura latino americana contemporanea. Nato a Parral nel 1904 è morto a Santiago del Cile nel 1973. Era figlio di un impiegato delle ferrovie e di una insegnante che lo lasciò orfano a solo un mese dal parto. Dopo gli studi medi, studiò all'Università di Santiago dal 1921 senza laurearsi. Una prima raccolta di liriche rivela modi neosimbolisti e modernisti di limitata originalità. Seguirono El hondero entusiasta, ambizioso tentativo di poema cosmico-erotico, e Veinte poemas de amor y una Canción desesperada, capolavoro del periodo giovanile.

 

Agli anni 1924-27, angosciosi per ristrettezze economiche e intime tristezze, risalgono raccolte di prose lirico-narrative e un nuovo intento lirico-ciclico, prima testimonianza della raggiunta maturità. Nel 1927 inizia la sua carriera diplomatica quando viene nominato console in Birmania.

Nei suoi viaggi Neruda conosce Federico García Lorca e Rafael Alberti. Lì nasce la sua opera più valida, Residencia en la tierra. Continuò quindi la carriera diplomatica che si concluse con l’incarico di ambasciatore a Parigi, inviato dal governo Allende, alternandola con periodi di attiva partecipazione alla vita politica cilena, ad esempio fu candidato comunista alla presidenza della Repubblica nel 1969 e lunghi soggiorni nei Paesi comunisti d'Europa e d'Asia.


L'adesione al Partito comunista coincise con l'inizio della composizione di un grande poema, Canto general (Canto generale), dove la sua poesia ha intenti sociali, etici e politici, l' esaltazione della natura e della storia dell'America Latina, culminante nell'inno alle Alture di Macchu Picchu. Nell'ultimo ventennio pubblicò oltre una ventina di raccolte liriche, un'opera di teatro. Dopo apparvero le sue memorie in Confieso que he vivido, un libro di carattere autobiografico e diverse raccolte poetiche. Nel 1965 ottenne il titolo di dottore honoris causa nella Università di Oxford , Gran Bretagna. Nel 1971 fu insignito del premio Nobel per la letteratura, quasi un'onoreficenza alla memoria, poiché Neruda muore a Santiago pochi giorni dopo la drammatica deposizione di Allende il 23 settembre del 1973.

 


Neruda è un simbolo della cultura del Cile, il poeta degli oppressi e dei rivoluzionari, dei disperati e degli esiliati, che soffrì per le libertà represse della sua terra. Neruda è stato definito "l’interprete" di tutto il popolo latino-americano e delle relative speranze di riscatto. Nelle sue poesie sono la natura ed il suo mondo a cullare gli innamorati e i combattenti. Il desiderio di giustizia e di libertà "anche del non dire" è un ideale che appartiene non soltanto alla sua terra, il Cile nella morsa della dittatura di Pinochet, ma alla dignità dell’essere umano.


 


La poetica di Neruda è fondata sull’uomo, il suo presente e il suo futuro, ma anche sull’indagine del suo passato, come avviene nelle Alturas de Macchu Picchu, del Canto general. Nella poesia di Neruda a vi è un costante ricorso alla metafora, sebbene l’autore si rifiuti di riconoscerne il valore simbolico. La metafora, al contrario di quanto sembra affermare il poeta in diverse interviste, è presenza costante nella sua poesia, soprattutto nelle Residencias en la tierra, ma un po’ in tutta la sua opera poetica, alla quale dà un’attrattiva particolare. Benché il rapporto di Neruda con la realtà sia costante, la metafora ha la funzione di introdurre il lettore ancora più in profondità nel reale. L’autobiografismo di Neruda, costante nella sua opera aggiunge una nota più umana e convincente a quanto il poeta ha creato lungo la sua vita. La natura ha fatto da sfondo costante alla poesia di Neruda e il mitico Sud del mondo, con i suoi boschi e i suoi fiumi, la presenza costante della pioggia, ha finito per costituire una sorta di paradiso, sempre rimpianto, non come luogo perduto, bensì come riferimento fortificante, restauratore di energia e di speranza.

 

 

Il suo linguaggio è semplice ed immediato, le sue metafore sicure e taglienti: l’amore per la sua donna è tutt’uno con l'amore per la sua patria sofferente, la sua passione per il mare e la lotta politica. La vita stessa è fonte di ispirazione delle sue opere e delle sue scelte, ma "senza narcisismi e arroganza di sapere".

Neruda ha cercato un senso a tutto ciò che di incomprensibile e tormentato vive in tante apparenti e inutili esistenze. E’ anche nel cercare di comprendere lotte e sentimenti che ci sembrano distanti, che possiamo sviluppare e realmente ampliare la consapevolezza della nostra identità.

 

 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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