tesinagiovanni  
 
  statistica 08/07/2025 10:14 (UTC)
   
 
Statisticamente il nucleare copre poco più del 2% dei consumi globali di energia nel mondo.


La statistica è la scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un "collettivo". Studia i modi (descritti attraverso formule matematiche) in cui una realtà fenomenica - limitatamente ai fenomeni collettivi - può essere sintetizzata e quindi compresa. Con il termine statistica, nel linguaggio di tutti i giorni, si indicano anche semplicemente i risultati numerici (le statistiche richiamate nei telegiornali, ad esempio: l'inflazione, il PIL etc.) di un processo di sintesi dei dati osservati.




La statistica studia i fenomeni collettivi utilizzando metodi matematici. La parola statistica deriva da stato, perchè gia in epoche remote i governanti sentirono la necessità di valutare numericamente diversi fenomeni collettivi, come l’andamento della popolazione o della produzione agricola o dei commerci ecc.


Gli uomini di stato per governare un paese e adottare i provvedimenti necessari hanno bisogno di una approfondita conoscenza delle situazioni sociali, economiche, demografiche che caratterizzano il paese. Per questo sono nati gli istituti di statistica. In Italia è presente l’ISTAT, istituto centrale di statistica, che effettua indagini statistiche sulle varie attività nazionali. Ogni indagine statistica relativa a un determinato fenomeno collettivo si svolge generalmente attraverso quattro fasi:

1. Rilevamento dei dati, che consiste nel raccogliere e classificare i dati del fenomeno collettivo che si intende osservare
2. Elaborazione dei dati che consiste nel trasformare, attraverso procedimenti matematici i dati raccolti in altri dati più semplice o indicativi come, per esempio, le medie e i tassi percentuali.
3. Rappresentazione dei dati, che consiste nella presentazione dei dati (elaborati oppure no), relativi al fenomeno collettivo che si studia attraverso tabelle o più frequentemente attraverso diagrammi.
4. Interpretazione dei dati o ricerca delle cause che consiste nell’interpretare i dati e nel risalire alle eventuali cause o leggi che regolano quel fenomeno.




Dal punto di vista statistico è difficile valutare l’impatto dell’energia nucleare in quanto non esistono indagini ufficiali e scientificamente determinate.Se per esempio prendiamo in considerazione i dati pubblicati dall’ISTAT per il 2010 non si prende in considerazione nessuna rilevazione al proposito. Quando, nell’autunno 2000, scoppiò il problema dell’uranio impoverito, molti scoprirono di essere alquanto impreparatinon solo sul problema della radioattività e delle radiazioni ionizzanti,
ma anche su problemi elementari di probabilità e statistica, per cui gli unici riferimenti erano i commenti di giornalisti o scrittori, nella speranza che fossero sufficientemente affidabili.



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Oggi ci sono stati già 2 visitatori (9 hits) qui!
Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
Accedi gratuitamente